Ieri sera guardavo lo speciale di Studio Aperto sui Dossier Top Secret britannici.
In verità guardavo anche Report che parlava dei rapporti tra impresa, governo e crisi.
A un certo punto ho cominciato a zappare e non capivo più quale dei due programmi parlava di alieni.
Cioè, hanno ragione gli ufologi: gli alieni (nell'accezione di coloro che si tengono lontano e che rifuggono da qualcosa) sono veramente tra noi! Siedono nei posti di comando! L'invasione è già cominciata!
E' grave o sono vittima di allucinazioni?
:-)
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lunedì 26 ottobre 2009
lunedì 12 ottobre 2009
A cosa serve una tesi da costituzionalista?
Art. 92. Cost.
"Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri.
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri."
Ricordatevelo alle prossime elezioni e quando qualcuno spergiura in TV vantando una funzione di rappresentanza che non gli è propria: il Presidente del Consiglio è nominato dal Presidente della Repubblica, non è eletto dal popolo. Se vi hanno fatto il lavaggio del cervello e credevate di eleggerlo voi con una crocetta su una scheda vi hanno turlupinato.
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri."
Ricordatevelo alle prossime elezioni e quando qualcuno spergiura in TV vantando una funzione di rappresentanza che non gli è propria: il Presidente del Consiglio è nominato dal Presidente della Repubblica, non è eletto dal popolo. Se vi hanno fatto il lavaggio del cervello e credevate di eleggerlo voi con una crocetta su una scheda vi hanno turlupinato.
venerdì 28 agosto 2009
L'incadescenza incandescente
Dal primo settembre sarà vietata la vendita delle lampadine a incandescenza.
Bravi, compimenti.
Complimenti anche a Greenpace.
Sì, bravi, salviamo il mondo ADESSO.
Complimenti davvero.
Gli orsi polari ringraziano.
Cosa vuol dire inquinare meno con lampadine più efficienti? Più efficienti di cosa poi? Delle vecchie? Ma li avete fatti i conti di tutto-tutto? Le lampadine a fluorescenza rendono l'80% in più di quelle a fluorescenza. Cavoli, un totale! Però quelle a incandescenza trasformano in luce il 5% dell'energia. Cosa vuol dire rendere l'80% in più di qualcosa che trasforma in luce il 5% di energia? Vuol dire trasformare in luce il 7% dell'energia. Il mondo adesso è davvero salvo...
Ma dico, ci siamo fumati il cervello?
Ho un variatore di tensione in camera e, a parte che non posso usare le lampade a fluorescenza, se lo uso mandando la lampadina a incandescenza al 10% della potenza consumo di più o di meno rispetto a una a fluorescenza che deve per forza star accesa tutta?
Li avete fatti i conti bene? Quanto costa produrre lampadine a fluorescenza, c'è il costo ambientale di produzione nei calcoli fatti? C'è il costo di smaltimento delle lampade a fluorescenza? Sì, si risparmia sulla bolletta, ma lo smaltimento poi? Le lampade a fluorescenza contengono mercurio, a questo ci hanno pensato?
Se ti cade una lampadina a incandescenza e si rompe, raccogli i cocci e finisce tutto lì, se se ne rompe una a fluorescenza, occorre areare il locale, usare preacuzioni per raccogliere i cocci, sperare che il mercurio non se ne sia andato in giro e quindi portarla in un centro di smaltimento mentre con quelle a incandescenza le buttavi nel vetro-plastica-barattolame. Bel guadagno, davvero, complimenti ancora.
Prima avevamo lampadine che consumanvano un po' ora abbiamo bombe al mercurio che consumano un po' meno, siamo tutti un po' più felici. Evviva, ho un futuro rifiuto pericoloso appeso al soffitto!
Poi la vita delle lampidene a fluorescenza è superiore a una a incandescenza, sì, ma se non si tratta di numerose accensioni, altrimenti la fola cambia. E a questo avete pensato?
Ora, dopo lo sfogo, la rilfessione.
Di solito quando la cosa 1 funziona meglio della cosa 2 e la gente lo sa, automaticamente, l'invenzione 1 soppianta la 2, senza l'obbligo legislativo. Perché ci vuole una legge che vieta l'invenzione 1? E poi le lampade a incandescenza e quelle a fluorescenza hanno caratteristiche anche di funzionamento differenti, la prima non risente di rapide accensioni e spegnimenti, la seconda li percepisce come traumi. Non ha nessun senso.
Perché mi è stata tolta la libertà di scegliere che lampadina usare? E poi cosa vuol dire inquinare meno? Se in tutte le case cambiamo le lampadine ma introduciamo un'asciugatrice consumeremo molto di più, ma che senso ha? Allora vietiamo anche i forni elettrici. Consuma di più una caffettiera a gas o una elettrica? Vietiamo quella che consuma di più. Ma siamo pazzi?
Obblighiamo le persone a non usare più le lampadine a incandescenza perché, proverette, funzionano peggio di queste nuove, poi però obblighiamo gli automobilisti ad accendere le luci anche di giorno producendo un sovra-inquinamento totalmente inutile. Ma quale forma perversa di ambientalismo briganteggia tra le nostre sinapsi?
Ma la volete piantare di prenderci per i fondelli? Cioè, vengono bandite lampade che hanno una resa del 5% in favore di altre che ne hanno una del 7% e non si passa a carburanti alternativi?
Quando a Collecchio ci sono le giornate verdi viene chiusa al traffico Piazza Avanzini. Cinquanta metri di strada. Se devi andare oltre la piazza puoi usare il dedalo di strade che la fiancheggia, facendo due chilometri, cosa che fanno tutti. A fine giornata, se ogni auto che prima faceva cinquanta metri ora ne fa duemila, i bimbi in carrozzina avranno respirato meno schifezze? Non lo so io, ma i neuroni comunicano o l'individualismo è arrivato anche lì?
Bravi, compimenti.
Complimenti anche a Greenpace.
Sì, bravi, salviamo il mondo ADESSO.
Complimenti davvero.
Gli orsi polari ringraziano.
Cosa vuol dire inquinare meno con lampadine più efficienti? Più efficienti di cosa poi? Delle vecchie? Ma li avete fatti i conti di tutto-tutto? Le lampadine a fluorescenza rendono l'80% in più di quelle a fluorescenza. Cavoli, un totale! Però quelle a incandescenza trasformano in luce il 5% dell'energia. Cosa vuol dire rendere l'80% in più di qualcosa che trasforma in luce il 5% di energia? Vuol dire trasformare in luce il 7% dell'energia. Il mondo adesso è davvero salvo...
Ma dico, ci siamo fumati il cervello?
Ho un variatore di tensione in camera e, a parte che non posso usare le lampade a fluorescenza, se lo uso mandando la lampadina a incandescenza al 10% della potenza consumo di più o di meno rispetto a una a fluorescenza che deve per forza star accesa tutta?
Li avete fatti i conti bene? Quanto costa produrre lampadine a fluorescenza, c'è il costo ambientale di produzione nei calcoli fatti? C'è il costo di smaltimento delle lampade a fluorescenza? Sì, si risparmia sulla bolletta, ma lo smaltimento poi? Le lampade a fluorescenza contengono mercurio, a questo ci hanno pensato?
Se ti cade una lampadina a incandescenza e si rompe, raccogli i cocci e finisce tutto lì, se se ne rompe una a fluorescenza, occorre areare il locale, usare preacuzioni per raccogliere i cocci, sperare che il mercurio non se ne sia andato in giro e quindi portarla in un centro di smaltimento mentre con quelle a incandescenza le buttavi nel vetro-plastica-barattolame. Bel guadagno, davvero, complimenti ancora.
Prima avevamo lampadine che consumanvano un po' ora abbiamo bombe al mercurio che consumano un po' meno, siamo tutti un po' più felici. Evviva, ho un futuro rifiuto pericoloso appeso al soffitto!
Poi la vita delle lampidene a fluorescenza è superiore a una a incandescenza, sì, ma se non si tratta di numerose accensioni, altrimenti la fola cambia. E a questo avete pensato?
Ora, dopo lo sfogo, la rilfessione.
Di solito quando la cosa 1 funziona meglio della cosa 2 e la gente lo sa, automaticamente, l'invenzione 1 soppianta la 2, senza l'obbligo legislativo. Perché ci vuole una legge che vieta l'invenzione 1? E poi le lampade a incandescenza e quelle a fluorescenza hanno caratteristiche anche di funzionamento differenti, la prima non risente di rapide accensioni e spegnimenti, la seconda li percepisce come traumi. Non ha nessun senso.
Perché mi è stata tolta la libertà di scegliere che lampadina usare? E poi cosa vuol dire inquinare meno? Se in tutte le case cambiamo le lampadine ma introduciamo un'asciugatrice consumeremo molto di più, ma che senso ha? Allora vietiamo anche i forni elettrici. Consuma di più una caffettiera a gas o una elettrica? Vietiamo quella che consuma di più. Ma siamo pazzi?
Obblighiamo le persone a non usare più le lampadine a incandescenza perché, proverette, funzionano peggio di queste nuove, poi però obblighiamo gli automobilisti ad accendere le luci anche di giorno producendo un sovra-inquinamento totalmente inutile. Ma quale forma perversa di ambientalismo briganteggia tra le nostre sinapsi?
Ma la volete piantare di prenderci per i fondelli? Cioè, vengono bandite lampade che hanno una resa del 5% in favore di altre che ne hanno una del 7% e non si passa a carburanti alternativi?
Quando a Collecchio ci sono le giornate verdi viene chiusa al traffico Piazza Avanzini. Cinquanta metri di strada. Se devi andare oltre la piazza puoi usare il dedalo di strade che la fiancheggia, facendo due chilometri, cosa che fanno tutti. A fine giornata, se ogni auto che prima faceva cinquanta metri ora ne fa duemila, i bimbi in carrozzina avranno respirato meno schifezze? Non lo so io, ma i neuroni comunicano o l'individualismo è arrivato anche lì?
lunedì 22 giugno 2009
Pandora prova a comprendere gli umani

E' un processo complicato in quanto deve uscire dalla logica del branco di lupi (da cui discende) per entrare in un mondo diverso, un mondo dove non basta un'annusatina per inziare il corteggiamento, un mondo dove la famiglia è soverchiata dalla società e dove per cacciare non si usano gli artigli ma un carrello da supermercato.
Sembra difficile ma giuro che ci sta provando, con il suo rispettoso vocabolario di 100 parole.
Ieri il cagnaccio (come la chiamo affettuosamente), curioso, mi ha posto una domanda trabocchetto. Eccitata dal numero di votanti che parcheggiavano selvaggiamente nella piccola via dove abito, mi chiesto che cos'è il quorum nei referendum.
Le ho spiegato che il referendum è una consultazione popolare dove, riguardo a una domanda, viene posta una scelta in termini di SI e NO. Vince il SI se è superiore al NO e viceversa. Questa regola vale se vota il 50% + 1 degli aventi diritto.
Pandora mi è sembrata pensierosa. Ha fatto la sua solita faccia coccolosa (quella della foto), si è morsa la coda, si è data una lavatina e poi ha partorito la domanda che serbava: mi ha chiesto perché l'1% dei votanti è sufficiente per eleggere chi fa le leggi, mentre il 49% non lo è invece per abrogare una legge (magari fatta da eletti con l'1%). Mi ha visto in difficoltà e ha rincarato la dose chiedendomi perché i NO hanno date due opportunità di vincere (superiorità numerica e mancanza del quorum) mentre i SI ne hanno una soltanto. Ha concluso considerando che non è equo.
Quando le ho risposto che siamo solo miseri esseri umani, mi ha consolato offrendomi le sue crocchette.
Woof!
mercoledì 17 giugno 2009
Pandora ci guarda e domanda "perché?"

Pandora è lì, stesa sul divano. Mi guarda e sembra domandarmi "perché?".
Guardo il TG e sento degli aquilani che a Roma s'incazzano, poi riguardo Pandora e un po' mi inquieto. Sono quegli occhi, e quel "perché?" che forse non sa neppure di incarnare.
Ho spento il televisore e ho messo su il CD con Domani 21/04/2009, la canzone che gli artisti italiani hanno composto per raccogliere fondi per l'Abruzzo. La canzone è splendida, il gesto meraviglioso.
Poi guardo Pandora che ancora mi domanda "perché?". 5 Euro per un Cd, forse Pandora vuol sapere quanto di questa misera spesa andrà veramente all'Abruzzo e quanto alla SIAE. Non ho modo di scoprirlo, anzi, diciamo che non voglio scoprirlo. Mi accontento dell'illusione di aver versato un gocciolina nell'oceano.
Pandora mi guarda ancora e la sua espressione non muta: "perché?"
Già, ora che ci penso: qualcuno (chi?) si è arricchito costruendo città di cartapesta e dopo che tutto è caduto qualcun altro (noi) paga per la ricostruzione.
Hai ragione Pandora, c'è qualcosa che non va.
C'è davvero qualcosa che non va.
Guardo il TG e sento degli aquilani che a Roma s'incazzano, poi riguardo Pandora e un po' mi inquieto. Sono quegli occhi, e quel "perché?" che forse non sa neppure di incarnare.
Ho spento il televisore e ho messo su il CD con Domani 21/04/2009, la canzone che gli artisti italiani hanno composto per raccogliere fondi per l'Abruzzo. La canzone è splendida, il gesto meraviglioso.
Poi guardo Pandora che ancora mi domanda "perché?". 5 Euro per un Cd, forse Pandora vuol sapere quanto di questa misera spesa andrà veramente all'Abruzzo e quanto alla SIAE. Non ho modo di scoprirlo, anzi, diciamo che non voglio scoprirlo. Mi accontento dell'illusione di aver versato un gocciolina nell'oceano.
Pandora mi guarda ancora e la sua espressione non muta: "perché?"
Già, ora che ci penso: qualcuno (chi?) si è arricchito costruendo città di cartapesta e dopo che tutto è caduto qualcun altro (noi) paga per la ricostruzione.
Hai ragione Pandora, c'è qualcosa che non va.
C'è davvero qualcosa che non va.
martedì 28 ottobre 2008
Eh?
Non volevo crederci. Non potevo crederci. Eppure è vero.
Oddio, che il potere politico dovesse creare nemici per creare coesione sociale l'ho imparato sui testi di Scienze Politiche e di Psicologia Politica... però ho imparato anche che affinché un trucco di questo genere abbia effetto è necessario ed essenziale che il trucco non sia percepito come tale.
In sintesi e per essere più chiaro: un capro espiatorio è tale quando non sembra un capro espiatorio, altrimenti non è di nessuna utilità come tale.
Per questa ragione le parole di Cossiga nell'intervista che allego mi hano lasciato esterrefatto: il tentativo qual'era? Rivelare agli ingenui e ottusi italiani come funziona la "strategia del terrore"? Oppure saggiare se siamo talmente assuefatti da non badare più a niente (mi sa che era questo il tentativo, temo)?
In un paese civile dichiarazioni di questo genere comporterebbero le dimissioni di chi le ha rilasciate e la riapertura di tutti i processi implicati nelle dichiarazioni stesse. In Italia nessuno sa nulla e chi sa non dice nulla...
Scusate, torno a scrivere un po' perché mi viene da vomitare...
Oddio, che il potere politico dovesse creare nemici per creare coesione sociale l'ho imparato sui testi di Scienze Politiche e di Psicologia Politica... però ho imparato anche che affinché un trucco di questo genere abbia effetto è necessario ed essenziale che il trucco non sia percepito come tale.
In sintesi e per essere più chiaro: un capro espiatorio è tale quando non sembra un capro espiatorio, altrimenti non è di nessuna utilità come tale.
Per questa ragione le parole di Cossiga nell'intervista che allego mi hano lasciato esterrefatto: il tentativo qual'era? Rivelare agli ingenui e ottusi italiani come funziona la "strategia del terrore"? Oppure saggiare se siamo talmente assuefatti da non badare più a niente (mi sa che era questo il tentativo, temo)?
In un paese civile dichiarazioni di questo genere comporterebbero le dimissioni di chi le ha rilasciate e la riapertura di tutti i processi implicati nelle dichiarazioni stesse. In Italia nessuno sa nulla e chi sa non dice nulla...
Scusate, torno a scrivere un po' perché mi viene da vomitare...
giovedì 22 maggio 2008
Il grande inganno continua
Il Consiglio dei Ministri ha finalmente detassato gli straordinari! Questo vuol dire che se siete uno in gamba (che riesce a finire il suo lavoro nell'orario normale) non diverrete mai ricchi. Peggio per voi, ricordate che qualche élitista considera la democrazia il governo dei mediocri (io non condivido la quest'opinione e spero sempre che i fatti non diano loro ragione). Questo bell'intervento fiscale significa anche che se facevate gli straordinari perché in azienda non assumevano altro personale, continueranno ad usare questa formula perché economicamente vincente. Insomma, guadagnare di più sarà considerato straordinario, non ordinario. Cioè, se volete guadagnare di più dovete solo lavorare di più (qualità del lavoro - questa sconosciuta!).
Il provvedimento, poi, vale solo per i lavoratori privati: per quelli pubblici, per esempio, no. Giusto? Sbagliato? E che ne so? Io so solo che l'articolo 3 della costituzione sanciva il principio che siamo tutti uguali davanti alla legge. Dico che è ora di cancellarlo se dobbiamo ignorarlo od aggirarlo: facciamo solo figure meno grame.
Ma non è questo Il grande Inganno, cioè, non è quello di cui volevo parlare.
Tempo fa feci un sogno. Sostanzialmente sognavo che avrebbe vinto la destra perché la congiuntura storica esigeva che la classe politica (chiamatela Casta, se vi piace) per sopravvivere alla società civile (che riesce a mantanerla con ingenti sacrifici) aveva bisogno di manganellate e di una svolta autoritaria che la sinistra non poteva fare, se non allo scotto di tradire quei principi cui si ispira il suo elettorato (e non lei?). Sognai che avrebbe vinto la destra e varato provvedimenti spiacevoli. Non era proprio un sogno vero e proprio, era un presentimento.
Orbene, se vivete in provincia di Napoli e vi costruiscono una discarica dietro casa state attenti: se manifestate troverete l'esercito. E se vi beccano vi danno da uno a cinque anni. La notizia dell'uso dell'esercito la trovate sul sito del Corriere.
Ieri ho comprato un bel po' di film a prezzo speciale e me ne sono rivisto con piacere uno sulla vita di Micheal Collins, patriota iralndese.
Un saluto
Il provvedimento, poi, vale solo per i lavoratori privati: per quelli pubblici, per esempio, no. Giusto? Sbagliato? E che ne so? Io so solo che l'articolo 3 della costituzione sanciva il principio che siamo tutti uguali davanti alla legge. Dico che è ora di cancellarlo se dobbiamo ignorarlo od aggirarlo: facciamo solo figure meno grame.
Ma non è questo Il grande Inganno, cioè, non è quello di cui volevo parlare.
Tempo fa feci un sogno. Sostanzialmente sognavo che avrebbe vinto la destra perché la congiuntura storica esigeva che la classe politica (chiamatela Casta, se vi piace) per sopravvivere alla società civile (che riesce a mantanerla con ingenti sacrifici) aveva bisogno di manganellate e di una svolta autoritaria che la sinistra non poteva fare, se non allo scotto di tradire quei principi cui si ispira il suo elettorato (e non lei?). Sognai che avrebbe vinto la destra e varato provvedimenti spiacevoli. Non era proprio un sogno vero e proprio, era un presentimento.
Orbene, se vivete in provincia di Napoli e vi costruiscono una discarica dietro casa state attenti: se manifestate troverete l'esercito. E se vi beccano vi danno da uno a cinque anni. La notizia dell'uso dell'esercito la trovate sul sito del Corriere.
Ieri ho comprato un bel po' di film a prezzo speciale e me ne sono rivisto con piacere uno sulla vita di Micheal Collins, patriota iralndese.
Un saluto
giovedì 3 aprile 2008
La democrazia del manganello
E' successa una cosa grottesca a Bologna. Ferrara è stato contestato da un nutrito gruppo di manifestanti (per la maggior parte donne) al suo comizio elettorale.
Sono d'accordo con chi dice che è disgustoso che un candidato non possa esprimere liberamente il suo pensiero. Ferrara non ha avuto la libertà di parlare.
Però sono d'accordo anche con chi sostiene che anche i manifestanti e le persone comuni hanno diritto a dire la loro opinione. Costoro non hanno un palco e l'unico modo che hanno di farsi valere, in un paese come l'Italia che "The House of Freedom" non classifica tra quelli dove vige la libertà di stampa, è quella di lanciare pomodori.
Qualche tempo fa Ferrara aveva annunciato che sarebbe andato a vedere uno spettacolo di Benigni e che se il toscanaccio avesse fatto battute pesanti su di lui non avrebbe esitato a tirargli verdura. Disse che era nei suoi diritti di spettatore deluso lanciare pomodori. La domanda a questo punto è: Ferrara se l'è cercata? Gli spettatori delusi dal suo comizio avevano il diritto di tirargli pomodori?
Credo che la democrazia sia bellissima. Ma credo anche che molti dimentichino che le libertà non sono mai a senso unico.
Diceva Tocqueville che la democrazia non è "il regime dove la maggioranza governa", perché quella si chiama "dittatura della maggioranza", la democrazia "è il regime dove la maggioranza governo nel rispetto degli interessi della minoranza". Molti lo dimenticano.
Credo valga lo stesso discorso per la libertà d'espressione. "Ognuno di noi ha il diritto di dire quello che pensa" oppure "ognuno di noi ha il diritto di dire ciò che pensa ma se sono st*****te ognuno ha il diritto di non ascoltarlo"? Non sono Tocqueville e quindi ho dei dubbi su quest'ultima affermazione.
Ho anche altri dubbi: un poliziotto che carica una donna, la scaraventa a terra e la manganella deve essere processato per violenza e immediatamente licenziato oppure ricevere una medaglia al valore? E ancora, qual'è il confine che separa "mantenimento dell'ordine pubblico" da "violenza privata"? E quand'è che l'affermazione "la vita va rispettata in ogni sua forma" non è valida?
E a questo punto sorge un'altra domanda, spontanea, la più inquietante: se sono in un corteo, le forze dell'ordine mi vedono come un cittadino da tutelare o piuttosto come un nemico da reprimere?
Credo che parte del concetto che abbiamo di democrazia stia anche nella risposta a questa domanda...
Sono d'accordo con chi dice che è disgustoso che un candidato non possa esprimere liberamente il suo pensiero. Ferrara non ha avuto la libertà di parlare.
Però sono d'accordo anche con chi sostiene che anche i manifestanti e le persone comuni hanno diritto a dire la loro opinione. Costoro non hanno un palco e l'unico modo che hanno di farsi valere, in un paese come l'Italia che "The House of Freedom" non classifica tra quelli dove vige la libertà di stampa, è quella di lanciare pomodori.
Qualche tempo fa Ferrara aveva annunciato che sarebbe andato a vedere uno spettacolo di Benigni e che se il toscanaccio avesse fatto battute pesanti su di lui non avrebbe esitato a tirargli verdura. Disse che era nei suoi diritti di spettatore deluso lanciare pomodori. La domanda a questo punto è: Ferrara se l'è cercata? Gli spettatori delusi dal suo comizio avevano il diritto di tirargli pomodori?
Credo che la democrazia sia bellissima. Ma credo anche che molti dimentichino che le libertà non sono mai a senso unico.
Diceva Tocqueville che la democrazia non è "il regime dove la maggioranza governa", perché quella si chiama "dittatura della maggioranza", la democrazia "è il regime dove la maggioranza governo nel rispetto degli interessi della minoranza". Molti lo dimenticano.
Credo valga lo stesso discorso per la libertà d'espressione. "Ognuno di noi ha il diritto di dire quello che pensa" oppure "ognuno di noi ha il diritto di dire ciò che pensa ma se sono st*****te ognuno ha il diritto di non ascoltarlo"? Non sono Tocqueville e quindi ho dei dubbi su quest'ultima affermazione.
Ho anche altri dubbi: un poliziotto che carica una donna, la scaraventa a terra e la manganella deve essere processato per violenza e immediatamente licenziato oppure ricevere una medaglia al valore? E ancora, qual'è il confine che separa "mantenimento dell'ordine pubblico" da "violenza privata"? E quand'è che l'affermazione "la vita va rispettata in ogni sua forma" non è valida?
E a questo punto sorge un'altra domanda, spontanea, la più inquietante: se sono in un corteo, le forze dell'ordine mi vedono come un cittadino da tutelare o piuttosto come un nemico da reprimere?
Credo che parte del concetto che abbiamo di democrazia stia anche nella risposta a questa domanda...
domenica 17 febbraio 2008
Il sogno

Nel mio sogno c'era un regno che vedeva due pretedenti al potere, il console Caio e il console Mario. Caio era il console "cattivo" e Mario era il console "buono". La differenza nella loro politica, tuttavia, era solo una differenza di facciata e in realtà Caio e Mario facevano solo finta di combattere per la carica di Imperatore ad ogni elezione: il loro intento era quello di tenere il potere per loro a discapito di altri contendenti e dando l'illusione della libertà di scelta alla maggioranza che li votava. Ad ogni elezione i due consoli si lavavano le mani a vicenda e coprivano l'uno le nefandezze dell'altro.
Nel mio sogno, fumoso e incerto come tutti i deliri onirici, governava Mario e Caio non si faceva sfuggire una sola occasione per tuonare contro di lui. Un giorno giunse dal mare Recessione, un mostro terrificante che aveva devastato altri regni che inutilmente avevano cercato di resisterle. Recessione era un mostro che era stato creato ed alimentato proprio da quei regni cui era sfuggita per divorare case, denaro, ricchezza.
Ecco, nel mio sogno, Mario veniva spodestato e Caio prendeva il potere. Il rovesciamento di governo era accaduto perché il popolo aveva cominciato a lamentarsi, ad agitarsi, a manifestare contro l'impotenza di fronte all'avanzata di Recessione. La guerra contro il mostro era lunga, estenuante e difficile e di tutto c'era bisogno nel pregno tranne che di divisioni interne. Caio andò al potere perché se Mario avesse agito per reprimere il dissenso con le manganellate dei legionari, il popolo avrebbe compreso il legame che accomunava i due consoli e la loro tresca.
Il mio sogno terminava con i legionari di Caio che manganellavano i loro fratelli in virtù della chimera Ordine e della sfinge Legalità. Il regno poteva affrontare il mostro Recessione nel migliore dei modi. Coloro che si lamentavano del governo violento e iniquo di Caio finirono col rassegnarsi alla situazione e con lo sperare nel ritorno di Mario, il console illuminato.
Mario, non spedestato ma all'opposizione, tuonava contro Caio ma non aspettava altro che questi terminasse il suo sporco lavoro per ritornare al potere e gestirlo ancora in vece di entrambi.
Quando mi sono svegliato, il governo Prodi era caduto.
E ho avuto paura.
venerdì 1 febbraio 2008
A chi serve un sistema come questo?
Dopo anni di scontri legali Francesco di Stefano ha vinto la sua battaglia: la Corte di Giustizia Europea ha stabilito che Europa 7, l'emittente che si era aggiudicata nel '99 i diritti a trasmettere, ha diritto ad ottenere le sue frequenze (occupate d Rete 4) e un congruo risarcimente (nella peggiore delle ipotesi 3 miliardi di Euro!). Qualcuno ritiene che la cosa più disgustosa sia il fatto che sia destra che sinistra abbiano fatto di tutto per proteggere i decreti illegali per la Corte Europea. Qualcuno ritiene invece che la cosa più disgustosa sia il conflitto d'interessi che affligge il proprietario della rete che ha privato illegalmente Europa 7 delle sue frequenze. Io la penso diversamente: sapete qual'è la cosa più disgusta di quanto accaduto? E' che sappiamo chi sono i colpevoli, sappiamo chi sono quei "qualcuno" che hanno fatto di tutto per mantenere una situazione illegale e ne hanno tratto vantaggio ma il conto lo paghiamo tutti noi, noi tutti con le nostre tasse.
Disgustatamente vostro
Disgustatamente vostro
martedì 15 gennaio 2008
Trash Wars
Credevo di assistere alla proiezione dei primi tre Guerre Stellari, invece era l'emergenza rifiuti di Napoli. Sembrava il senatore Palpatine che minuziosamente, pazientemente, ordisce un complotto finalizzato al colpo di stato per esautorare il Senato Galattico e prendere il potere per fronteggiare un'emergenza che egli stesso ha fomentato, invece era il "partito degli inceneritori" che cavalcava questa "emergenza" che da troppo è ritenuta tale per esserlo veramente.
Da molto tempo il "partito degli inceneritori" spingeva per aprire nuovi termovalorizzatori. Possibile che l'emergenza di Napoli, caduta a pennello, sia assolutamente causale? Possibile che non ci sia sotto qualcosa di grosso (e puzzolente)? Possibile che qualcuno sapesse e tramasse nell'ombra? Il giorno dopo la dichiarazione di Prodi sulla necessità di aprire in Campania nuovi inceneritori, zappando trovo un servizio su Rai2 che vanta e decanta la bontà del Termovalorizzatore di Brescia, incensando l'iniziativa della città lombarda. Possibile che l'iniziativa giornalistica sia caduta proprio in seguito alle parole del nostro Presidente del Consiglio e con l'"emergenza" campana? Possibile? Una coincidenza veramente notevole, non c'è che dire. Possibile che sia stata creata ad hoc la necessità di uno stato d'"emergenza" per legittimare una soluzione altrimenti improponibile?
Chiudo segnalando le mostruosità del "termovalorizzatore" di Terni.
Da molto tempo il "partito degli inceneritori" spingeva per aprire nuovi termovalorizzatori. Possibile che l'emergenza di Napoli, caduta a pennello, sia assolutamente causale? Possibile che non ci sia sotto qualcosa di grosso (e puzzolente)? Possibile che qualcuno sapesse e tramasse nell'ombra? Il giorno dopo la dichiarazione di Prodi sulla necessità di aprire in Campania nuovi inceneritori, zappando trovo un servizio su Rai2 che vanta e decanta la bontà del Termovalorizzatore di Brescia, incensando l'iniziativa della città lombarda. Possibile che l'iniziativa giornalistica sia caduta proprio in seguito alle parole del nostro Presidente del Consiglio e con l'"emergenza" campana? Possibile? Una coincidenza veramente notevole, non c'è che dire. Possibile che sia stata creata ad hoc la necessità di uno stato d'"emergenza" per legittimare una soluzione altrimenti improponibile?
Chiudo segnalando le mostruosità del "termovalorizzatore" di Terni.
domenica 6 gennaio 2008
Il Grande Inganno - questo sconosciuto
Il Grande Inganno, sapete cos'è?
E' una disinformazione coatta inculcata da quella che Veblen chiamò "La classe agiata", atta ad ingrassare quest'ultima a scapito della maggioranza (disinformata). Faccio un esempio concreto.
Sapete quanto costa in termini di risorse produrre un automobile? Per produrre un'utilitaria occorrono all'incirca (dati reperiti da chi si occupa di ambientalismo):
1) 200 tonnellate di acqua;
2) 15.000 litri di combustibili fossili per l'energia del ciclo produttivo (con cui una normale utilitaria anche euro 0, percorrerebbe almeno 200.000 km);
3) le auto sono fatte in gran parte di plastica, hanno una batteria, 5 pneumatici, ecc...
Cosa vuol dire tutto ciò?
Che se qualcuno di voi avesse intenzione di cambiare auto per inquinare meno, inquinerebbe meno con le sole emissioni della nuova automobile, ma mostruosamente di più con l'inquinamento prodotto per fabbricarla! (e nel calcolo non è computato il costo ambientale di smaltimento del vecchio veicolo...)
Quando un comune vieta il transito a vetture vecchie e inquinanti, che risultato ottiene, se chi vuole circolare è "costretto" a cambiare auto? Avremo un mondo più o meno inquinato?
Cos'è un Grande Inganno, allora?
BUON ANNO A TUTTI
E' una disinformazione coatta inculcata da quella che Veblen chiamò "La classe agiata", atta ad ingrassare quest'ultima a scapito della maggioranza (disinformata). Faccio un esempio concreto.
Sapete quanto costa in termini di risorse produrre un automobile? Per produrre un'utilitaria occorrono all'incirca (dati reperiti da chi si occupa di ambientalismo):
1) 200 tonnellate di acqua;
2) 15.000 litri di combustibili fossili per l'energia del ciclo produttivo (con cui una normale utilitaria anche euro 0, percorrerebbe almeno 200.000 km);
3) le auto sono fatte in gran parte di plastica, hanno una batteria, 5 pneumatici, ecc...
Cosa vuol dire tutto ciò?
Che se qualcuno di voi avesse intenzione di cambiare auto per inquinare meno, inquinerebbe meno con le sole emissioni della nuova automobile, ma mostruosamente di più con l'inquinamento prodotto per fabbricarla! (e nel calcolo non è computato il costo ambientale di smaltimento del vecchio veicolo...)
Quando un comune vieta il transito a vetture vecchie e inquinanti, che risultato ottiene, se chi vuole circolare è "costretto" a cambiare auto? Avremo un mondo più o meno inquinato?
Cos'è un Grande Inganno, allora?
BUON ANNO A TUTTI
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