domenica 4 marzo 2018

Il Crepuscolo degli Eccelsi



Roger de Tosny è un nobile normanno che parte per Barcellona con i suoi vassalli per sposare la figlia di Ermessenda di Carcassonne che governa la capitale catalana e che ha bisogno di lui per cacciare i mori che ne hanno invaso le terre. Roger si distingue in una piccola “Reconquista” che gli vale il soprannome di “mangiamori” per la sua crudele abitudine di uccidere un prigioniero infedele e di darlo da mangiare ai prigionieri e ai suoi nobili.
Tornato in Normandia scopre che il ducato di Normandia è passato a Guglielmo il Bastardo, suo lontano cugino, e lo rivendica. Radunati i suoi cavalieri si scontra con le truppe di Guglielmo ma viene ucciso in battaglia. Il suo corpo sarà inumato nel monastero di Conches e sua moglie presa in sposa da un vassallo di Guglielmo, divenuto il Conquistatore.
La storia ufficiale termina qui. E qui comincia la finzione narrativa.
Roger de Tosny vende l’anima a Lucifero per amore della moglie: per ricongiungersi con lei diventa un vampiro, uno dei primi. Diventa un Eccelso.

Dopo mille anni, l’investigatore di Scotland Yard Timothy Pollard deve scoprire l’identità di un ragazzo gettato da un camion sull’autostrada e come sia possibile che sia scomparso dall’obitorio senza lasciare alcuna traccia nelle registrazioni delle telecamere. E le vicende di un’Inghilterra distopica piegata dalla guerra si mischieranno con quelle della “Fratellanza degli Eccelsi”.

"Il Crepuscolo degli Eccelsi" è un romanzo distopico un po' horror, un po' punk, un po' paranormal-romance (genere che scimmiotta). Viene pubblicato in due episodi in formato digitale da Nero Press Edizioni.
Trovate il primo episodio sul sito dell'editore a questo indirizzo, oppure sui maggiori store on-line.
Seguiranno a breve il secondo episodio (la seconda parte) e la versione intera, in cartaceo.

A breve dovrei avere informazioni sulla pubblicazione di due lavori completamente diversi: il romanzo dark-fantasy "Pellervo e Ilmatar" e un testo ironico sul mondo del lavoro "Demotivazione, incompetenza e meritocrazia".
Un post dopo più di un anno, non c'è male.
A presto.