mercoledì 22 agosto 2007

La Tela - gli ultimi ritocchi

Notizia bomba, La Tela vede finalmente definiti i primi sette capitoli.
So che parlerò di cose la cui portata sfuggirà ai molti ma purtroppo ho questo bisogno impellente di scrivere e raccontare e devo farlo senza svelare nulla della trama.
Marco ed io abbiamo ufficialmente messo i capitoli in fila indiana e assegnato le posizioni sulla griglia di partenza. E' stato ridefinito il prologo con le parti che lo comporranno. Parigi e i Diavolacci sono ormai un'unica cosa, legati da un filo logico che li trasforma nell'evento scatenante della nostra storia. Glastobury e la collina del Tor hanno trovato una collocazione più razionale all'interno della narrazione anche se qualche correzione e modifica è inevitabile. Non solo i capitoli di Marvin (il pittore protagonista de La Tela) ma anche queli di Tony (l'investigatore che sarà il secondo protagonista) sono stati integrati con la vicenda, numerati e legati agli altri. Anche qui saranno necessarie correzioni e modifiche ma io sono in forma più che mai e lavorerò sodo.
Ripreso in mano il nuovo prologo de La Tela, inevitabilmente ho fatto decine e decine di correzioni.
Non smetterò mai di dire che abbandonare i capitoli per delle settimane e riprenderli per correggerli è il lavoro migliore che possa fare uno scrittore.
Sabato mi prenderòo una settimana di ferie che passerò al mare con la mia dolce metà. Un po' di riposo mi ci voleva e spero che la pausa mi ricarichi un po' le pile.
La presentazione de Il Sigillo del Vento è posticipata da settembre ad ottobre, il vantaggio è che riuscirò a prepararla meglio.
A presto

mercoledì 15 agosto 2007

ISDV - la fine del seguito

E' ferragosto e sono tornato da una bella grigliata (grande Alf e complimenti per la casa... dei suoi). L'afa fuori è una presenza incombente, un'amante insaziabile che vuole togliermi i vestiti e strapparmi la pelle. Nemmeno un gelato riesce a placarla e a regalarmi un po' di refrigerio.
L'unica nota positiva è che nell'agosto padano, più uggioso dell'autunno che prima o poi ritornerà con la sua nebbia caliginosa, si è finalmente dischiusa l'incertezza sul finale del seguito de ISDV. Ora è tutto chiaro. Devo solo scriverlo.
Parlando d'altro ho notato che il nostro sistema sta scoppiando. Stanno tutti impazzendo. Ho letto che sul Corriere della Sera, la più importante testata giornalistica istaliana, in un'articolo Pietro Ichino tuonava contro il libro Schiavi Moderni, un'iniziativa di Beppe Grillo contro il precariato, e anche che l'onorevole Cicchitto (FI) denunciava "una brutta aria, innanzitutto sul piano delle micro organizzazioni sociali che portano avanti iniziative fondate sulla violenza", e mette sullo stesso piano le parole di Caruso con il libro contro il precariato.
Ora, il sottoscritto ha letto Schiavi Moderni: il libro non è altro che una raccolta di esperienze di vita di neo-laureati vittime del precariato. Nient'altro. Viene da ridere per non piangere, fa maturare dentro quella rabbia che soltanto La Casta (Stella - Rizzo) era riuscita a scatenare.
Dalle parole di Ichino e Cicchitto deduco che esercitare il diritto costituzionale della libertà di espressione è "un'iniziativa fondata sulla violenza". Mi fa molto piacere. Ma lo dico ironicamente. C'era qualcuno, tanto tempo fa, un filosofo credo, che ricordava che la restrizione della libertà di parola era il primo passo verso la dittatura. Forse ha ragione Cicchitto, ma quando dice che tira una brutta aria.
Vabbeh, ho altro da fare che pensare alle vaccate altrui, devo stare attento a non farne io!
Buon "Sigillo del vento" a tutti

giovedì 9 agosto 2007

Attenzione alle vaccate

Come ho già detto nei miei precedenti post, il tempo a mia disposizione da dedicare ai singoli progetti si sta assottigliando di giorno in giorno. Il che è ovvio, il tempo è sempre lo stesso, ma aumentano le idee e i progetti. Ora sto lavorando ai "diavolacci" de La Tela (saprete, a breve saprete), al seguito de ISDV, e ad altre idee che hanno iniziato a frullarmi per la testa.
Ho cominciato un racconto ambientato tra Somerset e Cornovaglia nel periodo che segue la caduta dell'Impero romano. Parla di un druido e di una sorta di persecuzione fatta dai primi cristiani contro i pagani, rifacendosi ad alcune antiche leggende. E' affascinante riuscire a calarsi in quel periodo per descriverlo. Affascinante ma difficoltoso. Per non scrivere delle totali vaccate ho dovuto recuperare l'entroterra culturale di quei popoli e "farmi un viaggio" nei miti e nelle leggende in quel caos infinito che rappresentò quel periodo nella storia Europea.
Torniamo a noi e ai progetti più importanti. La Tela è ormai stata interamente definita, Marco ed io abbiamo tracciato tutti i contorni, dobbiamo soltanto dare i colori alla nostra opera. Dell'idea iniziale sono rimasti tutti i capitoli già scritti che però andranno riadattati o in parte riscritti, sarà un lavoraccio, lo so. Ma sarà un piacevole lavoraccio. Ho un racconto su Lucifero da riadattare e trasformare in un capitolo, mi aspetta un bel lavoro. Un lavoro che devo fare bene e in fretta.
Un saluto.

giovedì 2 agosto 2007

UIB - La recensione ufficiale!

Lasciando perdere le mie vicissitudini amministrative, dopo un po' si settimane di attesa vi propongo la prima recensione ufficiale di Uomini in bilico.

Uomini in Bilico è una storia d'amore e d'amicizia, di separazione e morte. Il Thomas del romanzo somiglia al protagonista di Camere separate, l'opera più crepuscolare e densa di pathos di Pier Vittorio Tondelli. Bonati e Ceretoli mostrano di aver raggiunto un'invidiabile complicità, sia nelle tecniche e nel metodo di scrittura, sia nel messaggio che intendono trasmettere al pubblico. Uno stile agile, "visivo", che delinea con attenzione i dettagli psicologici dei personaggi. Tutto con una colonna sonora che fa rimpiangere gli anni settanta (i Led Zeppelin), attraverso un codice sonoro che sembra il "sound" di una scrittura parlata (citando ancora Tondelli), e grazie alle immancabili citazioni post-moderne alla "Blade Runner". Una prosa poetica moderna, dove l'esperienza di sé e degli altri diventa realismo esistenziale. Convincente.