lunedì 26 novembre 2007

Revisioni e ritocchi

Il lavoro di revisione viene fatto nell'ombra. Mentre il sottoscrive scrive la PARTE V della mia opera fantasy, ci sono persone (la mia dolce metà in primis, che non potrò mai ringraziare abbastanza non solo per quanto mi sopporta ma anche per quanto mi è d'aiuto) che lavorano nell'ombra e che stanno leggendo la PARTE IV per correggerla e per far emergere tutte quelle cose che ho dimenticato di spiegare, nonché i più banali errori di battitura. La revisione della PARTE IV che viene fatta prima di presentare l'opera completa all'editore è un toccasana perhé permette al sottoscritto di concentrarsi nella stesura della PARTE V e poi perché spero di consegnare una storia più bella e ricca di quelli spunti e quelle riflessioni che soltanto i suggerimenti di un lettore riescono ad innescare.
Ieri, per esempio, davo per finita la PARTE IV. Poi ho dovuto fare un bel ritocco. C'era una cosa che assolutamente non andava, a me sembrava un dettaglio, un'ovvietà. Mi sono reso conto che non era così. E così il ritocco del Capitolo XVI mi ha costretto a rivedere alcune cose ma anche ad avere spunti che dovrò sviscerare nella PARTE V (e che è per un buon 80% completa).
Per Natale ce la faccio, ce la faccio, ce la faccio.
Un saluto

mercoledì 21 novembre 2007

Sfogo d'artista - L'Ecopass

Ci risiamo. L'ennesima fregatura ai danni del povero cittadino. E' arrivato l'Ecopass, la soluzione all'inquinamento. Notizie più precise le trovate sul Corriere della Sera.
Io pensavo che bastasse pagare il bollo (tassa di circolazione) per circolare, e invece... e invece adesso per entrare a Milano devi pagare l'Ecopass, proporzionale non al reddito (e ci mancherebbe, mica nella costituzione c'è un articolo, che so, il 53, che dice che Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva) ma al tipo di motore (ergo chi ha la macchina nuova paga meno, chi non ha i soldi per cambiare macchina paga di più, quando pensavo all'incentivo ai consumi non mi era venuta in mente una cosa così diabolica!).
Mi sembra tuttavia giusto che chi inquina di più paghi di più, d'altronde, cari milanesi, potevate scegliere un'auto ad acqua, ad aria, elettrica, a pedali, quando siete andati a comprarla! E invece no, vi siete ostinati sui soli modelli a carburante fossile. Birichini.
VOGLIAMO LE AUTO CHE INQUINANO! Le sento le grida di voi consumatori, arrivano sino a qua. VOGLIAMO PAGARE IL PEROLIO 100 DOLLARI AL BARILE!
Già, dopo queste dichiarazioni come può venirvi in mente di far modificare le centraline delle vetture diesel o benzina ed alimentarle ad olio di semi di girasole o ad alcool di canna da zucchero, non sia mai che la macchina non inquini (ed evadiate l'accisa sui carburanti). No, per l'amor del cielo, non sia mai, d'altronde volete che la FIAT produca un modello ibrido alcool-benzina? E dove la trova tutta quella tecnologia? Magari la inventa davvero e finisce che la vende, ma in Brasile soltanto. La macchina deve inquinare, altrimenti come si fa a far sentire in colpa il povero cittadino? Tu inquini! Tu, proprio tu, non chi ti ha venduto la macchina, non chi ti obbliga ad usare il petrolio. TU!
Però in fondo mi trovo d'accordo col comune di Milano, è giusto far pagare chi inquina. Anzi, suggerisco un correttivo all'Ecopass: non solo estendetelo a tutte le città italiane, ma migliorate la fatturazione: quando una vettura entra in una zona soggetta ad Ecopass, prendetele targa, modello e marca di carburante usato. Poi spedite la fattura dell'Ecopass al costruttore di automobili e all'azienda petrolifera. Fate pagare a chi produce, i danni dei prodotti che vende, non a chi li usa, che è vittima di politiche aziendali cui non partecipa.
Provateci, e dal giorno dopo non avremo più veicoli che inquinano, ci scommetto. Ma forse è per questo che non viene fatto, perché l'inquinamento è un business. Sbaglio o la Moratti ha parenti petrolieri?
Un saluto

lunedì 19 novembre 2007

Avanti tutta

E' arrivato il televisore (attenzione, i mobiletti che sospendono i televisori LCD/Plasma di solito hanno un ampio set di bulloni e viti per fisarli. Se avete intenzione di prendere un Philips, fate attenzione perché gli ultimi modelli usano viti più piccole e potreste non troverle nella confezione del mobiletto...). E' arrivato il divano. Arriverà presto la lavatrice e la settimana prossima arriveranno anche armadio, tavolo, letto. La casa è quasi pronta, il trasloco delle piccole cose è già cominciato. Questo è il motivo per cui sono stato assente da queste pagine (web).
Eppure, nonostante tutti questi impegni, nonostante lo stress del lavoro, dello sciopero del commercio di venerdì/sabato, le poche ore che mi rimangono prima di addormentarmi sono tutte dedicate alla correzione della Parte IV, alla stesura della PARTE V e quella de La Tela. Parliamo di quest'ultima, perché si è aperto un mondo non appena Marco ed io abbiamo cominciato ad elucubrare sul capitolo di Glastonbury. Abbiamo fatto ricerche su personaggi e fatti storici (documentarsi costantemente è il primo passo verso una buona idea) e siamo giunti ad un ulteriore sviluppo di alcune situazioni che renderanno la vicenda ancora più avvincente.
Chi mi conosce chiede quand'è che riesco a scrivere con tutti questi impegni. I miei segreti sono due, e ve li rivelerò entrambi:
1) sono molto veloce con la tastiera;
2) ho idee chiare.
Un saluto

domenica 11 novembre 2007

ISDV - Parte IV

Avevo detto che per l'inizio di novembre avrei terminato la PARTE IV. Ebbene, sono in ritardo di undici giorni ma ce l'ho fatta, la PARTE IV è terminata! Ora verrà stampata e poi riveduta e corretta dalla mia dolce metà (che nei primi capitoli mi ha già censurato una scena erotica... avrò esagerato?). Rimangono alcuni capitoli della PARTE V da sistemare e alcuni invece da finire proprio ma spero di farcela proprio per Natale. Intanto con l'editore abbiamo parlato di cosa mettere in copertina per il seguito e le premesse sono davvero ottime, sono sicuo che quel genio di Engle farà un altro capolavoro!
Torno a scrivere, un saluto

martedì 6 novembre 2007

06-11-2007 lutto per la morte di Enzo Biagi

"Quando sento dire che uno è considerato un innovatore perché decide di leggere il telegiornale in piedi, è come se ti chiedessero se scrivi con la biro o con la macchina, e quanto questo influisce."

Enzo Biagi