martedì 19 agosto 2008

Essere e non sembrare. Mostrare e non dire.

E' stata una lunga battaglia. Lunghissima ed estenuante, due settimane di duro lavoro. Eppure dopo tanta fatica ne sono venuto a capo. Di cosa? Ma del primo capitolo de La Tela, naturalmente! Era un bel capitolo. Già, era. Adesso è meglio. Perché prima, pur essendo sintatticamente bello, era un capitolo che per metà diceva senza mostrare. L'avevo riletto per chiarirmi alcune cose, mentre scrivevo l'epilogo, e mi aveva dato da pensare. Era un capitolo intenso ma un po' fumoso. Era distaccato. Per prima cosa ho lavorato sull'incipit spostando le frasi e rendendolo più forte. Poi ho rivisto tutte quelle parti che non mi convincevano.C'era un paragrafo molto bello che però non mi piaceva. Era bello ma sembrava il riassunto di un capitolo. Già, come se Marco e io avessimo in mente cosa accadeva e a un amico che ce lo domandava, rispondevamo con una breve (e bella) sinossi. Ho rifatto tutto. Ho preso il riassunto e l'ho rielaborato, l'ho sviluppato, e questo mi ha impegnato per parecchie ore. Una pagina di riassunti è diventata sei pagine di dialoghi e accadimenti. E' stata dura ma ne è valsa la pena. Il problema è che mi manca ancora un'altra pagina di riassunto da snocciolare! Maledizione, non ce la farò mai! Per fortuna che vado in ferie e ricaricherò le pile, altrimenti poverò me... Il lavoro per La Tela non mi ha impedito tuttavia di proseguire con gli altri progetti.
Il med-fantasy ambientato nell'età ellenica mi sta dando alcune soddisfazioni a livello di trama, dove mi sto sbizzarrendo con i personaggi e con la loro personalità. Venti pagine dattiloscritte (corrispondenti ai primi tre capitoli) sono già pronte e attendono lo sviluppo delle idee che ho già buttato giù e tra eroi, mostri mitologici e Dei credo che ne scriverò delle belle (spero)!
Ho lavorato anche al romanzo storico, ambientato nell'età della pietra, sistemando per intero il primo capitolo e iniziando il secondo. Ho introdotto un personaggio importante che mi è scivolato tra i tasti del PC senza che me ne rendessi conto e si è delineato in maniera convincente. Anche il protagonista sta assumendo i contorni che si addicono al suo ruolo.
ISDT è sempre in fase di editing (e abbiamo buttato giù qualche dettaglio della copertina) ma con tutto il lavoro che ho fatto alla tastiera non ho avuto il tempo di toccare il giallo/fantasy se non per pensare di suddividere l'antefatto in capitoli a parte (tipo diario) tra un capitolo e l'altro in modo da comporre le tessere del puzzle pian piano in modo che il bandolo della matassa si abbia soltanto alla fine. Nel delirio del poco tempo libero in cui le idee mi frullano per la testa ho più o meno chiaro l'intero flusso di eventi che narrerò nel terzo capitolo dei Sigilli e buona parte di quanto invece accadrà nel libro conclusivo.
Mi sto seriamente domandando quanto potrei scrivere se prendessi un anno sabbatico e avessi a disposizione un'intera giornata anziché il dopo-cena! Brividi.
Auguro a tutti buone ferie. Se le avete già fatte invece sappiate che non vi invidio più perché è venuto il mio turno.
Un saluto, ci si legge a settembre.

lunedì 4 agosto 2008

La Tela, prima stesura (del finale...)

Marco ed io siamo giunti infine alla prima stesura del finale de La Tela. La primissima versione vedeva i nostri due protagonisti impegnati in un agriturismo toscano, ora la scena del finale è La Habana, Cuba. Il capitolo è stato quasi interamente riscritto anche se buona parte delle idee sono state riutilizzate e riadattate. Ora che il Finale e l'Epilogo sono andati a posto, dobbiamo trovare il tempo di unire tutti i capitoli già scritti in un unico file e cominciare la rilettura e la ristesura di quelle parti che andranno inevitabilmente risistemate.
Il Sigillo della Terra è in sala operatoria, sotto gli arnesi dell'editor che sta facendo un lavoro davvero meraviglioso, dandomi spunti e facendomi crescere.
Il pugnale di Ishtaran ha subito un momentaneo stop dovuto al lavoro che sto dedicando al med-fantasy di cui avevo parlato tempo addietro e per il quale ho trovato molti altri spunti.
Ho molta carne al fuoco, lo ammetto, ma con l'ispirazione eclettica che va e che viene ho stimoli differenti per opere differenti (anche i lavori a L'isola dei fantasmi - titolo provvisiorio del romanzo storico che ambienterò all'età della pietra - vegetano, anche se ho modificato il primo capitolo, migliorandolo parecchio con un bell'espediente letterario).
Avere numerosi progetti da una parte è un bene (varietà di spunti) ma è anche un male (lavoro in modo meno sistematico). Così è, per adesso, le idee che mi frullano per la testa sono numerose e devo ancora buttar giù la trama del terzo libro dei Sigilli... aiuto!
Un saluto