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giovedì 29 maggio 2025

L'ultimo tango del Reich - si va in scena!

L’ultimo tango del Reich è l’ultima fatica letteraria partorita da me e Marco Bonati. Eravamo al SalTo per promuoverlo con Plesio Editore e Lambda Edizioni. L’opera prende spunto dall’idea (assolutamente priva di fondamento storico) che Hitler sia stato salvato da un commando anglo-americano che lo ha rapito prima che lo facessero i russi. Il dittatore viene portato in Argentina dove rimarrà sino alla sua morte. Negli anni ’70, un giornalista alle prime armi, Rafael Vargas, trova il diario di un membro del commando e scopre che molti omicidi irrisolti sono legati ad altri membri del gruppo e a un segreto che deve rimanere tale. Si ritrova così catapultato in un intrigo internazionale di cui diventa vittima e pedina. Il romanzo è ufficialmente uscito il 27 maggio e quindi, a breve, potrete trovarlo in ogni store on-line e ordinabile presso ogni libreria che si rispetti. Ecco la copertina:

 


Passiamo ora ai miei progetti da “solista”.

Codex Cleopatra è pubblicato e all’appello mancano perciò Codex Gilgamesh e Codex Ziusudra (con i relativi Codename Flora e Codename Moriarty). Gilgamesh in teoria era già pronto ed è stato rimpinguato con alcune scene e alcuni riferimenti alle opere precedenti. Sarà quello meno lovecraftiano perché era nato tale e stravolgerlo non aveva alcun senso; ho provveduto con Codename Flora che, per compensare, punterà su una trama piena zeppa di riferimenti weird e horror. Anche Ziusudra è pronto e questo, scritto da zero, sarà un tripudio weird e steampunk. Ma non li leggerete subito (a novembre, intendo). Perché? Perché pare che ci sia molto interesse verso i fantasy. E io ho un fantasy pronto: Oden delle rune.

Oden delle rune è ambientato nell’Età del rame nel Nord Europa, e mischia leggenda e magia più o meno come L’ira di Demetra e L’ira di Ares. Il protagonista è Pellervo, un principe finlandese aiutato da Oden nella sua ricerca di un regno e di una principessa, Ilmatar. A novembre usciremo con questo, un fantsay crudo e violento che spero possa piacere.

Poi sarà il turno dei Codex.

A presto.

mercoledì 9 febbraio 2011

Aughnanure Castle, Irlanda

Una nuova rubrica, qualcosa che unisca le mie passioni senza parlare sempre di scrittura o di lettura. Ho pescato a caso dalle cartelle con le foto dei miei viaggi. E' stato davvero un viaggio, ma nel passato, caratterizzato da un pizzico di malinconia. Ora, il fortunato prescelto per la blogalizzazione è Aughnanure Castle, Irlanda, di cui metto anche due foto e una breve descrizione.
Aughnaure Castle si trova nel centro della cittadina di Oughterard, sulla N59, a nord della città di Galway. Potrei mettere una mappa ma non lo faccio perché è impossibile mancarlo se siete da quelle parti: appena entrati in città basta seguire i cartelli marroni e ci si va praticamente a infialre nel suo parcheggio. E' tanto facile che l'hanno trovato anche quattro turisti italiani che facevano un viaggio all'avventura, viaggiavano dalla parte sbagliata della strada (ma che in Irlanda è quella giusta) e sparavano vaccate in macchina dopo una sostanziosa cooked-breackfast. Ora non ricordo la data ma ricordo che una bella giornata, con un cielo di cobalto e un orizzonte di dolci colline e di prati scintillanti di bruma (ovviamente prima di entrare nella cittadina di Oughterard, che si presentava invece come una tipica cittadina irlandese).
Segnalo anche un buon sito che ne tratta, elencandone dettagli storici e curiosità (in inglese ovviamente, pardon, in irlandese).
Ne approfitto per fare un po' di diario di bordo. La tersa mattinata di sole è chiazzata da nubi sparse e minacciose che ci incalzano nonostante l'ottimo inizio della giornata: questa è una delle poche foto d'irlanda dove appaio con il k-way e il motivo c'è tutto.
In biglietteria ci accoglie una ragazza simpatica che ci allunga ogni genere di guida, poi realizza che siamo stranieri e ci propone la guida illustrata in inglese e quella in italiano. E qui ho imparato che occorre SEMPRE prendere entrambe perché quelle tradotte nella nostra lingua contengono strafalcioni davvero bizzarri sui termini militari (e anche sugli altri).
Veniamo al signor Aughnanure Castle. Il castello è costituito da un mastio centrale circondato da due cinta di mura. La più esterna è in buone condizioni, quella interna invece è presente soltanto in parte e sopravvive la torre tonda angolare (dotata di cannoniere). A parte alcune finestre al centro del mastio, la struttura difensiva medievale è in ottime condizioni, ci sono bertesche angolari a sporgere, archiere (che non è un errore ma è il plurare di archiera, la feritoia longitudinale dotata di strombatura all'interno del muro) e caditoie.
Le sale del mastio sono state restaurate ed espongono pannelli illustrativi con la storia del castello, della regione e della poliercetica.



Qui sopra una vista dal lato sud del castello: a sinistra la cannoniera, al centro della oto il mastio. Le mura che si vedono sullo sfondo sono la seconda cinta, della prima rimane il pezzo di cortina attaccata alla cannoniera. Il mastio è in stato eccellente, sono ancora presenti tutto l'apparato difensivo a sporgere, compresa la merlatura superiore.



Qui invece un dettaglio dell'apparato difensivo a sporgere. In primo piano una bertesca in muratura sorretta da cinque beccatelli e alla sommità della torre due caditoie.