lunedì 25 febbraio 2008

Argh, l'ho fatto di nuovo!

Ecco, lo sapevo, l'ho fatto di nuovo. ISDT era praticamente finito, tutto a posto, la terza stesura quasi terminata. Le correzioni degli ultimi capitoli andavano per le lunghe ma per questioni di tempo (che non è mai abbastanza) e dovevo soltanto attendere pazientemente di terminare i lavori. Tornando a casa in tangenziale una canzone mi porta alla mente una vecchia scena vissuta all'università con i suoi inevitabili strascichi emotivi. In un attimo il ricordo viene frullato con ISDT e ne esce una scena importante da aggiungere prima di una battaglia. E altrettanto immediatamente mi domando come abbia fatto a non descrivere una cosa del genere prima. Arrivo a casa, mangio, accendo il PC e mi butto a percuotere la tastiera.
In un'ora di lavoro ipnotico ho aggiunto altre due pagine al capitolo 33. Si capiscono molto meglio alcune cose, lo ammetto. Ma ora mi domando: quante altre così ne potrei aggiugnere?
Segnalo la mia intervista (e quella dei miei fortunati colleghi Christian, Ester e Mauro) su Asengard e l'aggiunta del sondaggio sui personaggi preferiti de ISDV.
Un saluto

domenica 17 febbraio 2008

Il sogno

Non mi ero perso. Stavo riflettendo. Ho fatto un sogno, molto tempo fa. Stavo valutando se era il caso di raccontarlo o di tenerlo per me. Alla fine ho deciso di scriverlo, è un sogno di tanto, tanto tempo fa.
Nel mio sogno c'era un regno che vedeva due pretedenti al potere, il console Caio e il console Mario. Caio era il console "cattivo" e Mario era il console "buono". La differenza nella loro politica, tuttavia, era solo una differenza di facciata e in realtà Caio e Mario facevano solo finta di combattere per la carica di Imperatore ad ogni elezione: il loro intento era quello di tenere il potere per loro a discapito di altri contendenti e dando l'illusione della libertà di scelta alla maggioranza che li votava. Ad ogni elezione i due consoli si lavavano le mani a vicenda e coprivano l'uno le nefandezze dell'altro.
Nel mio sogno, fumoso e incerto come tutti i deliri onirici, governava Mario e Caio non si faceva sfuggire una sola occasione per tuonare contro di lui. Un giorno giunse dal mare Recessione, un mostro terrificante che aveva devastato altri regni che inutilmente avevano cercato di resisterle. Recessione era un mostro che era stato creato ed alimentato proprio da quei regni cui era sfuggita per divorare case, denaro, ricchezza.
Ecco, nel mio sogno, Mario veniva spodestato e Caio prendeva il potere. Il rovesciamento di governo era accaduto perché il popolo aveva cominciato a lamentarsi, ad agitarsi, a manifestare contro l'impotenza di fronte all'avanzata di Recessione. La guerra contro il mostro era lunga, estenuante e difficile e di tutto c'era bisogno nel pregno tranne che di divisioni interne. Caio andò al potere perché se Mario avesse agito per reprimere il dissenso con le manganellate dei legionari, il popolo avrebbe compreso il legame che accomunava i due consoli e la loro tresca.
Il mio sogno terminava con i legionari di Caio che manganellavano i loro fratelli in virtù della chimera Ordine e della sfinge Legalità. Il regno poteva affrontare il mostro Recessione nel migliore dei modi. Coloro che si lamentavano del governo violento e iniquo di Caio finirono col rassegnarsi alla situazione e con lo sperare nel ritorno di Mario, il console illuminato.
Mario, non spedestato ma all'opposizione, tuonava contro Caio ma non aspettava altro che questi terminasse il suo sporco lavoro per ritornare al potere e gestirlo ancora in vece di entrambi.
Quando mi sono svegliato, il governo Prodi era caduto.
E ho avuto paura.

martedì 5 febbraio 2008

Il Serpente piumato - racconto edito Runde Taarn

L'avevo detto tempo fa, qualcosa bolliva in pentola. Tempo addietro Leonardo Colombi aveva lanciato l'idea di una raccolta di racconti fantasy che riunisse più autori. La cosa non è andata in porto per un'eccessiva eterogeneità delle opere. Alcune di queste opere, tra cui un mio racconto, hanno suscitato l'interesse della Runde Taarn edizioni che ha deciso di pubblicarle.
Ecco, questa brevemente è la storia della nascita de "Il Serpente piumato", racconto creato ad hoc per una raccolta fantasy e che uscirà in un'edizione dal prezzo veramente increbile di 1,50 euro (il racconto è di una trentina di pagine circa).
Ormai siamo alla correzione delle bozze e penso che tutto riuscirà ad essere pronto per importanti iniziative fieristiche e squisitamente letterarie. Vedremo come procederà anche quest'ennesim avventura.
Veniamo a qualche assaggio su "Il Serpente piumato": è più un racconto fantastico che fantasy tout court e ha richiesto un'incredibile ricerca storica perché parte da fatti realmente accaduti per poi prendere una piega vagamente fantasy. Cosa posso dirvi della trama? Un conquistador sbarca sulle coste del nuovo mondo in cerca di "ricchezze" e scopre che il quetzacoatl non è soltanto l'immagine leggendaria di un dio pagano...
Vi terrò informati, a presto!

venerdì 1 febbraio 2008

A chi serve un sistema come questo?

Dopo anni di scontri legali Francesco di Stefano ha vinto la sua battaglia: la Corte di Giustizia Europea ha stabilito che Europa 7, l'emittente che si era aggiudicata nel '99 i diritti a trasmettere, ha diritto ad ottenere le sue frequenze (occupate d Rete 4) e un congruo risarcimente (nella peggiore delle ipotesi 3 miliardi di Euro!). Qualcuno ritiene che la cosa più disgustosa sia il fatto che sia destra che sinistra abbiano fatto di tutto per proteggere i decreti illegali per la Corte Europea. Qualcuno ritiene invece che la cosa più disgustosa sia il conflitto d'interessi che affligge il proprietario della rete che ha privato illegalmente Europa 7 delle sue frequenze. Io la penso diversamente: sapete qual'è la cosa più disgusta di quanto accaduto? E' che sappiamo chi sono i colpevoli, sappiamo chi sono quei "qualcuno" che hanno fatto di tutto per mantenere una situazione illegale e ne hanno tratto vantaggio ma il conto lo paghiamo tutti noi, noi tutti con le nostre tasse.
Disgustatamente vostro