martedì 11 novembre 2008

La Tela e Tyrsenói

Reduce dalla bella domenica di Chiari faccio il punto della situazione.
Stasera Marco ed io daremo una bella strigliata ai capitoli de La Tela lavorando sulla sintassi (ma anche sulla trama se troveremo qualche imperfezione). Sarà un lavoro duro perché rileggere a monitor non è proprio comodissimo ma vogliamo fare una prima stampata che abbia meno errori possibile.
Tyrsenói è arrivato a 300.000 battute. I dialoghi sono praticamente finiti e vale lo stesso per gli snodi principali della trama. Se sistemo tutto e inserisco qualche capitoletto, che spiega mostrando alcune cose che invece dico, forse riesco ad arrivare a 400.000, ma non è sicuro. Il fatto che non sia mastodontico tuttavia non mi preoccupa: non occorre per forza scrivere sempre dei tomi da 600 pagine! Il titolo, che era provvisorio, sarà molto probabilmente cambiato perché ne ho in mente uno migliore ma per il momento non svelo nulla e tengo questo. Essendo un med-fantasy ambientato nella penisola Anatolica ho dovuto inserire alcune note che ho trasformato in una sorta di making-of della storia stessa. Ho visto fare una cosa del genere ad Alan Moore in From Hell, ma quella era decisamente esagerata.
Per ISDT è ormai questione di giorni e sarà completato. Lo so che lo dico da un po', ma stavolta siamo in direttura d'arrivo, manca davvero soltanto la revisione delle ultime parti. Ho trovato alcune parti vecchie da risistemare causa scoperta dei termini corretti da usare. Uno di questi termini (musichetta di SUPER-QUARK) è bastìta (opera difensiva provvisoria in legno composta generalmete da un aggere e da torri lignee anteposta alle difese in muratura). Non sono più tanto sicuro di baselarda (daga con lama a due tagli molto in voga nel XIII sec. e originaria di Basilea, da cui il nome), ma vedremo. La differenza tra i due termini è che il primo lo trovate sul vocabolario, il secondo no, comunque ho spiegato cosa sono grazie a due succssivi sinonimi per cui niente paura: nel testo c'è tutto.
Quella peste coccolosa di Pandora nel frattempo ha imparato a riportare qualsiasi cosa venga lanciata (a chi la lancia) e a sedersi aspettanto il lancio senza fare troppo casino. Fa ancora la smorfiosa e l'impertemente ma sistemeremo anche questo con la dovuta pazienza.
Se qualcuno ha intenzioni di farmi un bellissimo regalo di Natale sappia che ho bisogno della 25esima ora giornaliera. Un grazie preventivo.
A presto.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

300.000 battute? e quanto fa in pagine?

Uberto Ceretoli ha detto...

Dipende come lo impagini e che carattere usi.
Io scrivo con un Times New Roman 12 e con una impaginazione A4 standard: sono arrivato a circa 100 pagine.

Anonimo ha detto...

ambientazione e periodo storico assolutamente accattivanti. io sono molto curiosa