lunedì 30 novembre 2020

Codename: Nemesi

Mi è stato chiesto di scrivere un racconto spin-off di Codex Merrymaid per inserirlo in una raccolta o in solitaria come Codename: Jumpin-Jack. Avevo molte scelte. Potevo buttarmi sul Capitano Nemo, su Whipple Van Buren Phillips, su Loftus, su Carnacki, sui Cacciatori, su Sherlock Holmes, sulla Templare che ha passato informazioni a Sir Wilbur Yates. Insomma, avevo un sacco di opzioni. Mi sono lasciato trasportare da una recensione privata giuntami da alcuni lettori che hanno sottolineato come abbia avuto il coraggio e l’originalità di presentare l’investigatore più famoso di Inghilterra (e del mondo) sotto una luce più umana e meno artefatta, andando a ridefinire un personaggio il cui carattere era stato forse troppo adeguato ai gusti dell’epoca e quindi più vicino a ciò che avrebbe dovuto essere rispetto a ciò che in effetti sarebbe stato. Ne è uscito Codename: Nemesi, un racconto di quarantamila battute che uscirà presto (spero).
Nel frattempo, proseguono i lavori su I figli di Ares e sulla nuova entrata, Codex Cleopatra che avrà la particolarità di seguire il destino della mummia dell’ultimo faraone d’Egitto e quindi l’intrecciarsi delle vicende di più personaggi. E tutti gli altri progetti in cantiere? Stoppati e in attesa, come sempre. Vedrà mai la luce il romanzo su Merlino e re Artù? E quello su Odino (che peraltro è già consegnato da mesi)? Speriamo che il Natale porti regali.

giovedì 29 ottobre 2020

I sigilli estinti

 Il Sigillo del Vento e Il Sigillo della Terra non sono più in catalogo presso l'editore. Cosa significa? Significa che la vostra fame di fantasy non potrà essere saziata (a meno che non troviate degli store o delle librerie che ne hanno ancora delle copie). L'esclusione dal catalogo ha portato alla rescissione del contratto e i diritti sono tornati a me. Il Sigillo del Fuoco è ancora ordinabile sia in cartaceo che in digitale. Cosa fare dei primi due capitolli della mia trilogia (in molti chiedevano il quarto, ma questo è un altro discorso)? La mia idea era quella di piazzarli su YouCanPrint come il terzo in modo che risultino sempre disponibili per il download e per il print-on-demand. Perché non l'ho ancora fatto, quindi? Perché ho intenzioine di rieditare Il Sigillo del Vento, riposizionando un intero capitolo che faceva da flash-back e trasformandolo nell'Antefatto e ritoccando lo stile. L'operazione che intendo fare sul capitolo non è proprio leggera e richiede tempo che non ho (adesso), la stessa operazione di snellimento dello stile che non dovrà essere invasiva per lasciare l'opera 2.0 il più possibile simile all'originale. Vorrei vivere solo di scrittura ma non posso. Rimane una passione da svolgere nei ritagli di tempo nonostante le soddisfazioni che mi porta. Il Sigillo della Terra invece riceverà soltanto una correzione dei pochi refusi. Ma è da mettere nel pianodei lavori che adesso è tutto impegnato da I figli di Ares.

A presto

venerdì 25 settembre 2020

I figli di Ares

Mi sono (parzialmente) arenato. Terminato l'arrivo di Pelope da suo fratello Lido, non ho trovaot stimoli per proseguire. E allora ho aggirato il blocco. Ho cominciato a scrivere dopo, molto dopo l'avvenimento e a buttare in mezzo altri personaggi con le loro sotto-trame e le loro vicende umane. Questo non ha sbloccato quella parte di trama ma sto procedendo su altri fronti e quando verrà il momento, gli eventi si cuciranno da soli. Mi è già capitato di non aver idee riguardo allo svolgersi naturale degli eventi ma non era mai durato tanto tempo. Me ne farò una ragione. Ho poi scoperto una cosa curiosa nella lista dei sovrani mitici della Meonia perché la sequenza "storica" accertata sarebbe: Iardano, Tmolo, Tantalo, Lido. Dopo Lido verrebbe Agrone, figlio di Nino, nipote di Belo, pronipote di Alceo, figlio di Eracle. Ma i figli di Onfale avuti da Eracle erano Agelao, Lamo e Laomedonte. Agrone sembrerebbe dominare dal 1221 a.C. quindi molto tempo dopo Lido. Quindi prima deve esserci stato un po' di trambusto nella Lidia. Forse ad opera di Ilo, fondatore di Troia che venne combattuto (senza esito) da Pelope? Vedremo cosa estrarrò dal cilindro. Per ora proseguo con il tratteggiare ciò che riesco. Poi vedremo.

Non voglio cambiare progetto anche se il romanzo arturiano mi provoca e mi incalza...

venerdì 11 settembre 2020

Scossa

Vivo di scosse. Non so se sia un bene o un male, ma sembra essere così. Capita che mi getti in un progetto con entusiasmo e passione e che poi, pian piano, tutto scemi nell’apatia e nell’incertezza. Poi arriva una scossa, qualcosa che ti rinfocola passione e accende tutte le lucine della creatività. Un po’ come una sinusoide con i suoi alti e bassi (prevedibili o meno).

Ormai non so più perché tengo questo blog. È una vetrina? È un’occasione di sfogo? È creatività sotto altri punti di vista? È un messaggio in una bottiglia, è il grido solitario e liberatorio di una fiera? Non ne ho più idea. Il lavoro, la famiglia, le incombenze, gli eventi più o meno tragici che colpiscono un individuo o tutti quanti alterano la mia percezione di cosa è necessario e cosa non lo è e fino ad adesso aggiornare il blog non era necessario. Erano più importanti altre attività, tra le quali terminare uno o due romanzi e scriverne altri, perso nei labirinti della fantasia a notte fonda in compagnia di un whiskey. Calma piatta insomma. Poi una scossa. Un commento. Uno dei rari commenti. Non è che tenga un blog per intavolare discussioni, questo si era capito. Ma quel commento, quell’attimo perso da qualcuno per farmi sapere che laggiù, nell’etere cosmico del mondo della lettura questo qualcuno ha avuto piacere non solo a leggere qualcosa di mio ma addirittura ha recuperato parte di ciò che ho già scritto (e che, attenzione, non è passato e finito perché “vecchio”) mi ha dato la scossa.

Questa è la copertina di Codex Merrymaid.

 


 

Qui trovate il link per il sito dell’editore. Lo trovate anche nei soliti store. Potrei annoiarvi con la trama, le idee eccetera ma l’ho già fatto in passato e trovate tutto in rete. C’è anche una recensione, qui, e pare che il romanzo sia piaciuto.

Ora sto scrivendo il seguito del L’ira di Demetra, e ha già cambiato titolo e diventerà I figli di Ares. Metà è già scritto. Volevo finirlo entro la fine dell’anno ma non so se ce la farò. Ma forse questa scossa mi ha dato nuova energia.

Ho sempre vari cantieri aperti e non so se riuscirò a chiuderli ma ci spero. Altri due romanzi (uno è la prima parte di un progetto a puntate) potrebbero arrivare al traguardo a breve. Vi terrò informati. Magari un po’ più spesso visto che c’è qualcuno che legge.

A presto e grazie.