venerdì 25 settembre 2020

I figli di Ares

Mi sono (parzialmente) arenato. Terminato l'arrivo di Pelope da suo fratello Lido, non ho trovaot stimoli per proseguire. E allora ho aggirato il blocco. Ho cominciato a scrivere dopo, molto dopo l'avvenimento e a buttare in mezzo altri personaggi con le loro sotto-trame e le loro vicende umane. Questo non ha sbloccato quella parte di trama ma sto procedendo su altri fronti e quando verrà il momento, gli eventi si cuciranno da soli. Mi è già capitato di non aver idee riguardo allo svolgersi naturale degli eventi ma non era mai durato tanto tempo. Me ne farò una ragione. Ho poi scoperto una cosa curiosa nella lista dei sovrani mitici della Meonia perché la sequenza "storica" accertata sarebbe: Iardano, Tmolo, Tantalo, Lido. Dopo Lido verrebbe Agrone, figlio di Nino, nipote di Belo, pronipote di Alceo, figlio di Eracle. Ma i figli di Onfale avuti da Eracle erano Agelao, Lamo e Laomedonte. Agrone sembrerebbe dominare dal 1221 a.C. quindi molto tempo dopo Lido. Quindi prima deve esserci stato un po' di trambusto nella Lidia. Forse ad opera di Ilo, fondatore di Troia che venne combattuto (senza esito) da Pelope? Vedremo cosa estrarrò dal cilindro. Per ora proseguo con il tratteggiare ciò che riesco. Poi vedremo.

Non voglio cambiare progetto anche se il romanzo arturiano mi provoca e mi incalza...

venerdì 11 settembre 2020

Scossa

Vivo di scosse. Non so se sia un bene o un male, ma sembra essere così. Capita che mi getti in un progetto con entusiasmo e passione e che poi, pian piano, tutto scemi nell’apatia e nell’incertezza. Poi arriva una scossa, qualcosa che ti rinfocola passione e accende tutte le lucine della creatività. Un po’ come una sinusoide con i suoi alti e bassi (prevedibili o meno).

Ormai non so più perché tengo questo blog. È una vetrina? È un’occasione di sfogo? È creatività sotto altri punti di vista? È un messaggio in una bottiglia, è il grido solitario e liberatorio di una fiera? Non ne ho più idea. Il lavoro, la famiglia, le incombenze, gli eventi più o meno tragici che colpiscono un individuo o tutti quanti alterano la mia percezione di cosa è necessario e cosa non lo è e fino ad adesso aggiornare il blog non era necessario. Erano più importanti altre attività, tra le quali terminare uno o due romanzi e scriverne altri, perso nei labirinti della fantasia a notte fonda in compagnia di un whiskey. Calma piatta insomma. Poi una scossa. Un commento. Uno dei rari commenti. Non è che tenga un blog per intavolare discussioni, questo si era capito. Ma quel commento, quell’attimo perso da qualcuno per farmi sapere che laggiù, nell’etere cosmico del mondo della lettura questo qualcuno ha avuto piacere non solo a leggere qualcosa di mio ma addirittura ha recuperato parte di ciò che ho già scritto (e che, attenzione, non è passato e finito perché “vecchio”) mi ha dato la scossa.

Questa è la copertina di Codex Merrymaid.

 


 

Qui trovate il link per il sito dell’editore. Lo trovate anche nei soliti store. Potrei annoiarvi con la trama, le idee eccetera ma l’ho già fatto in passato e trovate tutto in rete. C’è anche una recensione, qui, e pare che il romanzo sia piaciuto.

Ora sto scrivendo il seguito del L’ira di Demetra, e ha già cambiato titolo e diventerà I figli di Ares. Metà è già scritto. Volevo finirlo entro la fine dell’anno ma non so se ce la farò. Ma forse questa scossa mi ha dato nuova energia.

Ho sempre vari cantieri aperti e non so se riuscirò a chiuderli ma ci spero. Altri due romanzi (uno è la prima parte di un progetto a puntate) potrebbero arrivare al traguardo a breve. Vi terrò informati. Magari un po’ più spesso visto che c’è qualcuno che legge.

A presto e grazie.