mercoledì 15 agosto 2007

ISDV - la fine del seguito

E' ferragosto e sono tornato da una bella grigliata (grande Alf e complimenti per la casa... dei suoi). L'afa fuori è una presenza incombente, un'amante insaziabile che vuole togliermi i vestiti e strapparmi la pelle. Nemmeno un gelato riesce a placarla e a regalarmi un po' di refrigerio.
L'unica nota positiva è che nell'agosto padano, più uggioso dell'autunno che prima o poi ritornerà con la sua nebbia caliginosa, si è finalmente dischiusa l'incertezza sul finale del seguito de ISDV. Ora è tutto chiaro. Devo solo scriverlo.
Parlando d'altro ho notato che il nostro sistema sta scoppiando. Stanno tutti impazzendo. Ho letto che sul Corriere della Sera, la più importante testata giornalistica istaliana, in un'articolo Pietro Ichino tuonava contro il libro Schiavi Moderni, un'iniziativa di Beppe Grillo contro il precariato, e anche che l'onorevole Cicchitto (FI) denunciava "una brutta aria, innanzitutto sul piano delle micro organizzazioni sociali che portano avanti iniziative fondate sulla violenza", e mette sullo stesso piano le parole di Caruso con il libro contro il precariato.
Ora, il sottoscritto ha letto Schiavi Moderni: il libro non è altro che una raccolta di esperienze di vita di neo-laureati vittime del precariato. Nient'altro. Viene da ridere per non piangere, fa maturare dentro quella rabbia che soltanto La Casta (Stella - Rizzo) era riuscita a scatenare.
Dalle parole di Ichino e Cicchitto deduco che esercitare il diritto costituzionale della libertà di espressione è "un'iniziativa fondata sulla violenza". Mi fa molto piacere. Ma lo dico ironicamente. C'era qualcuno, tanto tempo fa, un filosofo credo, che ricordava che la restrizione della libertà di parola era il primo passo verso la dittatura. Forse ha ragione Cicchitto, ma quando dice che tira una brutta aria.
Vabbeh, ho altro da fare che pensare alle vaccate altrui, devo stare attento a non farne io!
Buon "Sigillo del vento" a tutti

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