lunedì 31 maggio 2010

Mail da un amico IV

[23 maggio…] ti preoccupi troppo per questo povero scozzese rimbambito. La tua ultima mail mi ha trasmesso momenti alterni di apprensione e di fiducia ma ho concluso che nessuno dei provvedimenti che mi hai suggerito è necessario. Credo che il mio ospite [è sparito l’aggettivo sgradito] stia bene dove sta, in fondo costa meno di una donna delle pulizie ed è più efficiente. Ti sembrerà strano ma ti giuro che non avevo collegato il suo arrivo con il ritrovamento del monile e, dopo aver reperito in biblioteca e letto quel capitolo dei Mabinogi che mi hai suggerito, sono giunto alla tua medesima conclusione; tuttavia sarò estremamente franco: non mi disfarò del medaglione poiché non condivido il tuo decadente disfattismo continentale e sono convinto di riuscire a controllare il mio ospite (anche la rabbia per quello che ha fatto a Nessie è sbollita, in fondo quanto successo è colpa mia, che non sono stato capace di comprendere il mio cane e l’intruso).

A proposito, non gli ho ancora dato un nome. Credo che sarebbe opportuno dopo il rapporto che abbiamo instaurato.

So che farai delle rimostranze circa la mia decisione di tenerlo (e mi aspetto una mail infuocata da parte tua) ma nei prossimi giorni proverò ad addestrarlo. Userò il sistema che ho applicato nell’istruzione di Nessie; il fatto che non riesca a vedere il mio ospite è un grosso limite ma voglio provare a comunicare e sto ripassando l’antico dialetto gaelico che si parlava da queste parti. Se riesco a pilotare in modo opportuno i suoi poteri, potrei affidargli compiti più complessi che pulire una stanza.

Prima di maledire i miei malsani e perversi deliri, considera che posso dialogare con un essere millenario: sei uno scrittore, dannazione! Il mio ospite sa scrivere ed è probabile che avrà un sacco di storie da raccontare (non dirmi che a questo non avevi pensato). Per ora ho disposto in salotto e nelle camere alcune piccoli compiti per lui, voglio vedere se li porterà a termine. Anzi, proprio ora, e nella stanza dove avevate dormito voi, cominciano i rumori.

Ti terrò informato, lo prometto.

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