
La copertina cartonata, sobria, essenziale, minimalista, è piaciuta molto. Anche le foto. Mi viene il magone nel ricordare che soltanto un anno fa UIB era soltanto uno stampato in formato A4 con anelli di plastica come rilegatura. Un volumetto ricco di speranze. Se proprio devo essere sincero, inizialmente nutrivo dei dubbi sulla copertina. Sono stato piacevolmente smentito.
Avrei tanto da dire sul libro, soprattutto perché gli apprezzamenti sul finale si sprecano. Citerò soltanto il più bello e gettonato (soprattutto dalle fanciulle), nonché quello che mi ha letteralmente lasciato di stucco: "ho pianto". Riconosco che le ultime pagine sono emotivamente molto pregne, ma è la degna conclusione di tutto il pathos che UIB è riuscito a creare.
Ah, dimenticavo, al più presto la recensione!
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