lunedì 22 giugno 2009

Pandora prova a comprendere gli umani

Pandora (il mio cane, nella foto) sta cercando di capire la società umana.
E' un processo complicato in quanto deve uscire dalla logica del branco di lupi (da cui discende) per entrare in un mondo diverso, un mondo dove non basta un'annusatina per inziare il corteggiamento, un mondo dove la famiglia è soverchiata dalla società e dove per cacciare non si usano gli artigli ma un carrello da supermercato.
Sembra difficile ma giuro che ci sta provando, con il suo rispettoso vocabolario di 100 parole.
Ieri il cagnaccio (come la chiamo affettuosamente), curioso, mi ha posto una domanda trabocchetto. Eccitata dal numero di votanti che parcheggiavano selvaggiamente nella piccola via dove abito, mi chiesto che cos'è il quorum nei referendum.
Le ho spiegato che il referendum è una consultazione popolare dove, riguardo a una domanda, viene posta una scelta in termini di SI e NO. Vince il SI se è superiore al NO e viceversa. Questa regola vale se vota il 50% + 1 degli aventi diritto.
Pandora mi è sembrata pensierosa. Ha fatto la sua solita faccia coccolosa (quella della foto), si è morsa la coda, si è data una lavatina e poi ha partorito la domanda che serbava: mi ha chiesto perché l'1% dei votanti è sufficiente per eleggere chi fa le leggi, mentre il 49% non lo è invece per abrogare una legge (magari fatta da eletti con l'1%). Mi ha visto in difficoltà e ha rincarato la dose chiedendomi perché i NO hanno date due opportunità di vincere (superiorità numerica e mancanza del quorum) mentre i SI ne hanno una soltanto. Ha concluso considerando che non è equo.
Quando le ho risposto che siamo solo miseri esseri umani, mi ha consolato offrendomi le sue crocchette.
Woof!

2 commenti:

Parao ha detto...

E cosa ne direbbe, Pandora bella, dei politici che stanno per aprire un'altra battaglia tutta loro, tutta interessi speciali, contro l'istituto del referendum, rendendo la sua effettuazione molto più difficoltosa?

Cominciano ad avere paura delle 350mila firme di Grillo, di vedersi sbattere fuori dal Parlamento per guai giudiziari, o dopo due legislature, eccetera.
Sono certo che in quest'occasione sapranno essere tutti uniti, maggioranza e opposizione (con l'eccezione di pochissimi; almeno, spero in questi pochissimi, per evitare se non altro la vergognosa unanimità...).

Continuiamo a scrivere, va', Uberto...

Uberto Ceretoli ha detto...

Ne parlavo giusto ieri sera con amici: l'unica modifica di cui ha bisogno il referendum è l'abolizione del quorum.
Poi vabbeh, io sarei per la ratifica di ogni legge del parlamento da parte del popolo ma mi sa che per l'utopia della democarazia diretta devo aspettare che si attrezzino anche gli altri! :-(