venerdì 27 maggio 2011

Steampunk

Che dite, dai titoli dei post si capisce a cosa sto lavorando?
Dunque, sono messo così: l'editing del Trigillo non è ancora partito e quindi, come lenire l'impellenza di scrivere dando sfogo alla creatività repressa se non appagandola con un nuovo romanzo o con dei racconti (ho scritto anche due racconti per due opportunità di cui parlerò più avanti)?
Lo steampunk che stavo terminando è giunto sui 555.000 caratteri, 157 pagine formato A4, Times New Roman 12. In pratica è finito: mancano soltanto due paginette nel Capitolo 16, il penultimo, ma i giochi sono tutti fatti e non dovrebbero esserci ripensamenti su trama e personaggi, soltanto il lavoro di cesello nella seconda stesura e quindi il giudizio del mio circolo di affezionati venticinque lettori.
Il primo titolo provvisorio era L'Esercito degli Immortali (EdI)ma ho cambiato idea strada facendo e non credo che rimarrà tale, anche se tale esercito sta alla base delle ricerche dei protagonisti. Ho fatto una massiccia ricerca sul periodo, sul tipo di armi, sui personaggi, sulle cartine, sui nomi delle vie, sulla cultura. E il tutto pur scrivendo un romanzo ucronico e non storico. E nonostante la stesura sia (quasi) terminata, non lo è la ricerca. Per esempio, è di qualche giorno fa la scoperta da parte mia (grazie ad Antonino che ha pubblicato il post su Facebook!) che (nel 2003 addirittura!) hanno trovato la presunta tomba di Gilgamesh. Poiché nel mio EdI avevo descritto il ritrovamento del mitologico re di Uruk, ho dovuto correggere alcune descrizioni e dialoghi per adattarli alle (scarse tra l'altro) informazioni inerenti la zona del ritrovamento.
Cosa non si fa per rendere la narrazione avvincente!
A presto

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